CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie ed abusi sessuali,
a stupri e a ricatti sessuali.
In particolare verso le lesbiche sono agiti i cosiddetti “stupri correttivi”
In molti paesi le ragazze giovani sono vittime di matrimoni coatti,
matrimoni riparatori e/o costrette alla schiavitù sessuale,
mentre altre vengono indotte alla prostituzione forzata e/o sono vittime di tratta.
Altre forme di violenza sono le mutilazioni genitali femminili
o altri tipi di mutilazioni come in un recente passato le fasciature dei piedi,
le cosiddette “dowry death” (morte a causa della dote), l’uso dell’acido per sfigurare,
lo stupro di guerra ed etnico.
Va citato il femminicidio che in alcuni paesi, come in India e in Cina,
si concretizza nell’aborto selettivo (le donne vengono indotte a partorire solo figli maschi,
perché più riconosciuti e accettati socialmente)
mentre in altri addirittura nell’uccisione sistematica di donne adulte.
Esistono infine violenze relative alla riproduzione
(aborto forzato, sterilizzazione forzata, contraccezione negata, gravidanza forzata).

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